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Luogo che occupò una delle quattro uscite ed entrate del recinto murato di Conil. Nello specifico, qui iniziava il percorso che si dirigeva verso Cadice per la costa; da qui il nome con cui si conosce popolarmente: "Puerta Cai".
La "Puerta Cai" è l'origine della zona dei pescatori, lungo tutta la sua storia è stato un luogo di riunione della gente del mare, come testimoniano la Capilla del Espíritu Santo, in cui si venera la Virgen del Carmen, e la sede della Cofradía de Pescadores, entità fondata nel 1917, la più antica dell'Andalusia.
La sua architettura doveva corrispondere allo stile della Puerta de la Villa. La muraglia medievale che circondava la cittadina di Conil aveva negli angoli interni o esterni dei contrafforti utilizzati per la vigilanza; di questi si conserva "El Baluarte", un pezzo di questa muraglia che si può trovare in via Extramuros N.º 26.
Era un luogo in cui si trovavano cubi e contrafforti che servivano come punti chiave per la vigilanza. Dai cubi si affacciavano i pezzi di artigleria di difesa del comune, con l'obiettivo di proteggera la città dal pericolo che implicava la sua vicinanza al mare.
Ai giorni nostri, non si conservano appena resti di questa porta e della muraglia a causa delle posteriori edificazioni della cittadina di Conil.
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